Il successo di una coppia non dipende solo dall’AMORE o dall’ATTRAZIONE SESSUALE.
Questi sentimenti, emozioni e sensazioni, possono portare due persone a scegliere di vivere insieme, ma non garantiscono l’amicizia, il rispetto, una buona comunicazione e la capacità di gestire e affrontare i problemi che inevitabilmente la vita a due comporta.
La differenza fondamentale tra una coppia che ha successo e una che non ce l’ha, è determinata dal “COME” i partners comunicano e si relazionano tra loro.
La relazione di coppia è fortemente influenzata dal modo in cui ogni partner si sente rispetto all’altro, e quindi dalla propria autostima, e dal modo in cui essi comunicano.
A volte un partner si lamenta dell’altro dicendo: “Lui/lei non comunica”
E’ impossibile non comunicare!
Oppure, un’altra frase ricorrente è: “Facciamo delle discussioni pazzesche e non ne veniamo a capo, alla fine ci sentiamo tutti e due feriti e arrabbiati. Io non mi sento capita/o. Non sappiamo comunicare”.
Noi comunichiamo, oltre che con il linguaggio verbale, anche attraverso il tono della voce, i gesti, la postura, l’espressione del viso. Perfino il silenzio è comunicazione.
E a volte ciò che diciamo con le parole appare incongruente con il linguaggio del corpo.
Imparare a comunicare in maniera diretta, chiara e specifica è la prima cosa importante.
Perché la comunicazione sia efficace deve seguire certe regole.
REGOLE PER UNA CONVERSAZIONE COSTRUTTIVA
Metti insieme azioni e sentimenti
Parla dei tuoi sentimenti senza giudizi e accuse, esprimendo ciò che provi in riferimento ad azioni specifiche dell’altro.
Inizia con la parola “Io…” invece di dire: “Tu non mi ascolti”
È meglio dire:
“IO MI SENTO RIFIUTATA/O QUANDO PARLO CON TE E TU NON MI GUARDI”
Invece di dire: “Tu sei estremamente critico/a ”
È meglio dire:
“IO PROVO RABBIA QUANDO MI FAI DEGLI APPUNTI DAVANTI AI BAMBINI”
Non fare l’indovino
Non fare “il lettore del pensiero” aggiungendo giudizi e interpretazioni sui comportamenti dell’altro.
Per esempio:
“Tu l’hai fatto per ferirmi”
“Quando sei andata/o via, umiliandomi…”
“Tu eri già di cattivo umore”
“Tu non avevi nessuna intenzione di chiamarmi ieri notte”
In questo modo piuttosto che descrivere cosa è accaduto, attribuisci, arbitrariamente, un’intenzionalità alle azioni della persona, scatenando sentimenti difensivi o inutili.
Le emozioni non sono giuste o sbagliate
Quando un’altra persona ci comunica le sue emozioni e sentimenti, in riferimento alle nostre azioni, o ci dice che abbiamo fatto soffrire qualcuno con il nostro comportamento, spesso reagiamo mettendoci in difesa, arrabbiandoci, oppure sentendoci in colpa, o ancora giudicando “sbagliate” le emozioni dell’altro.
È difficile accettare le informazioni che il nostro partner ci sta comunicando su cosa prova, o su come si sente, e dare legittimità ai suoi sentimenti.
Accettare ciò che l’altro ci sta comunicando, offrendogli la possibilità di esprimere il proprio malessere, è un grande regalo che facciamo al nostro partner e a noi stessi.
In un momento successivo potremo chiarire il nostro punto di vista.
Imparare ad ascoltare rende la comunicazione più fluida e aperta.
Resta in tema
Quando il tuo partner vuole parlare di un problema e affrontare una particolare situazione, non cercare di portare la discussione su altro, divagando o tirando in ballo cose passate.
Resta sul “qui e ora”, per affrontare il problema specifico in maniera costruttiva.
Regalate alla coppia degli appuntamenti per parlare di voi due sviluppando l’ascolto attivo
Offrite alla vostra coppia dei momenti, meglio se all’inizio ritualizzati in uno spazio e tempo stabilito (ad esempio una volta la settimana), per parlare di come vi sentite, cosa vi fa piacere, cosa desiderate. Per mettere in comune obiettivi, problemi da affrontare, situazioni da rivedere.
Avendo cura di:
1. Scegliere il momento più opportuno
2. Iniziare con una nota positiva e costruttiva, piuttosto che
con una critica.